“Nessuno dei nostri porti turistici è mai stato chiuso al pubblico e mai lo sarà. Al contrario, l’idea è che l’ACI marina Rijeka (Fiume) diventi parte integrante del tessuto della città”, ha affermato il direttore dell’ACI, Kristijan Pavić
A fornire un grande contributo al tema di enorme attualità relativo al turismo di lusso nella Repubblica di Croazia ci ha pensato questo novembre il convegno organizzato da Novi list dal titolo “Potenziale per lo sviluppo del turismo di lusso nel Quarnero”. In questa occasione, i maggiori esperti dell’industria del turismo nazionale si sono riuniti presso l’Hotel Ambasador di Opatija (Abbazia) per discutere le opportunità chiave, i presupposti e le pratiche promettenti per lo sviluppo del turismo di lusso nel Quarnero. Tra loro c’era anche il direttore dell’ACI, Kristijan Pavić, che ha inviato un messaggio importante a proposito della realizzazione del più grande progetto nautico nella storia della Repubblica di Croazia: la costruzione dell’ACI marina di Rijeka nel porto di Porto Baroš.
La proroga delle concessioni costituisce il presupposto principale per la prosecuzione degli investimenti strategici
Nell’ambito del panel tenutosi sulle opportunità e le sfide per lo sviluppo delle destinazioni di lusso, il Sig. Pavić ha sottolineato la necessità di estendere le concessioni ai porti turistici come base per ulteriori investimenti. Ha affermato, inoltre, che, invece dei 207 milioni di HRK previsti dal contratto, l’ACI ha finora investito più di 750 milioni di HRK nell’aumento della qualità delle infrastrutture e dei servizi nei porti turistici. Tuttavia, quello che viene ritenuto un vero e proprio investimento chiave deve ancora vedere la luce. Stiamo parlando della realizzazione del progetto dell’ACI Marina di Rijeka (Fiume), la più grande impresa nautica nella storia della Repubblica di Croazia che l’ACI sta realizzando in collaborazione con il Gruppo Lürssen. Il direttore dell’ACI, inoltre, ha particolarmente tenuto a sottolineare l’importanza che questo progetto ha non solo per l’intera comunità locale ma anche per tutti i futuri visitatori del porto turistico. Ha affermato, infatti, che «nessun porto turistico ACI è mai stato chiuso al pubblico e mai lo sarà. Al contrario, l’idea è che l’ACI marina di Rijeka (Fiume) diventi parte integrante del tessuto della città come pure tutte le strutture che saranno destinate agli ospiti del porto turistico, ai cittadini e a tutti i turisti che verranno a Rijeka».
Uno storico passo avanti per l’intera offerta turistica della Repubblica di Croazia
Tra le altre cose di cui si è dibattuto al convegno, si è parlato anche di come sviluppare ulteriormente la qualità dell’offerta. In modo particolare si è posto l’accento su come la competitività aumenterebbe andando ad investire nella capacità ricettiva dell’offerta alberghiera da una parte e nell’ACI marina di Rijeka dall’altra. È stato sottolineato, infatti, che l’ACI marina di Rijeka, nell’area di Porto Baroš, sarà il più grande porto turistico per superyacht dell’Adriatico, per la realizzazione del quale verranno investiti oltre 360 milioni di Kune. L’investimento sarà realizzato dalla ACI-Gitone, un’azienda fondata da ACI e GITONE, parte, quest’ultima, del gruppo tedesco Lürssen. Attendiamo con impazienza l’inizio dei lavori per la realizzazione di questo progetto, e ancor di più non vediamo l’ora che arrivi il giorno in cui apriremo l’ACI marina di Rijeka in compagnia dei cittadini di Fiume e di tutti gli altri visitatori. Sarà, senza dubbio, l’orgoglio di tutta la città e dell’intera comunità locale.
Foto: Vedran Karuza, Novi list