Oltre al fatto di poter ammirare un’attrazione istintivamente mozzafiato, adesso i diportisti che vengono in auto possono finalmente raggiungere le loro destinazioni meridionali preferite in un modo ancora più facile e veloce: basti pensare, ad esempio, all’ACI marina di Dubrovnik, a “Veljko Barbieri” a Slano o alla meravigliosa isola di Korčula (Curzola)
Martedì 26 luglio si è finalmente realizzato il sogno di unire il nord e il sud del Paese portando a compimento, in maniera definitiva, l’unità territoriale della Repubblica di Croazia. Un sogno che andava avanti dalla dichiarazione di indipendenza del nostro Paese. È questo il giorno in cui è stato ufficialmente inaugurato il Ponte di Pelješac, una delle più grandi realizzazioni infrastrutturali dell’era moderna, non solo per quanto riguarda il territorio croato, ma anche per quel che riguarda il territorio di tutta Europa. Un vero e proprio capolavoro ingegneristico che pone il nostro Paese al fianco dei paesi più competitivi non solo all’interno dell’Unione Europea, ma dell’Europa in generale. Questa occasione, dalla portata straordinaria, consacra definitivamente la Dalmazia a diventare una delle regioni turistiche e nautiche più forti della Croazia, dato che ormai sono state raggiunte tutte le condizioni necessarie a garantire un significativo progresso economico proprio in questa regione. A questo storico evento hanno pertanto partecipato Kristijan Pavić, Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’ACI e Josip Ostrogović, membro del Consiglio di Amministrazione. Entrambi hanno espresso grande orgoglio e soddisfazione per i progressi raggiunti per l’intero Paese, ma anche per il fatto che i porti turistici dell’ACI presenti nel sud della Croazia sono ora molto più accessibili ai diportisti di tutto il mondo.
Un mare di vantaggi per l’intera economia nazionale…
L’attesa apertura del ponte di Pelješac assume per la Croazia un valore che va ben oltre l’aspetto simbolico e affettivo. Un progetto così complesso, infatti, conferma innanzitutto che si tratta davvero di un Paese europeo moderno, capace di realizzare anche le imprese più impegnative a livello mondiale. Inoltre, la Dalmazia meridionale, che fino ad oggi era una delle regioni turistiche più importanti, ma anche più dislocate della Croazia, ha ora simbolicamente spalancato tutte le sue porte. A partire da questo momento, infatti, può finalmente esprimere tutto il suo potenziale: dalle sue indescrivibili bellezze naturali alla ricca offerta enologica e gastronomica, passando per un patrimonio culturale unico nel suo genere. «È davvero un grande onore e un immenso piacere assistere a questo evento storicamente importante per il nostro Paese. Il ponte di Pelješac è un progetto molto complesso e rappresenta una delle più grandi realizzazioni infrastrutturali per cui la Croazia è conosciuta nel mondo. Grazie a risultati come questi, la Croazia si distingue con orgoglio tra i paesi più competitivi sia all’interno dell’Unione Europea che dell’Europa in generale», ha affermato Josip Ostrogović, membro del Consiglio di Amministrazione dell’ACI.
… e soprattutto per il turismo nautico.
L’Adriatico meridionale è ampiamente conosciuto per la sua bellezza tra i velisti di tutto il mondo, e questo è confermato dai numeri. Non a caso, la stima delle presenze per l’anno 2022 nei porti ACI dell’Adriatico meridionale, come quello di Dubrovnik, “Veljko Barbieri” a Slano e anche quello di Korčula, è pari a circa 24mila velisti, il 70% in più rispetto all’anno scorso. Allo stesso tempo, va tenuto presente che l’accessibilità ad una determinata località è di fondamentale importanza nella scelta di una destinazione. Con l’apertura del ponte di Pelješac, il sud della Croazia non è più solo una destinazione raggiungibile per via aerea, ma è anche collegato direttamente su strada a quello che è il nostro bacino di utenza più importante. Grazie a questo ponte, non solo i viaggiatori del posto, ma anche turisti e diportisti hanno adesso a disposizione un’altra attrazione che merita sicuramente una visita, oltre a tutta una serie di vantaggi di natura pratica. La sua moderna costruzione e le dimensioni davvero impressionanti, stiamo parlando di 2.404 metri di lunghezza e 55 di altezza, suscitano l’ammirazione e la curiosità di numerosi diportisti che già mostrano interesse per il ponte come attrazione turistica. Allo stesso tempo, va sottolineato, si tratta di una struttura che non va ad impattare sulla vista che si può godere della bellissima baia di Maloston. «Colgo l’occasione per ringraziare il Governo della Repubblica di Croazia, il Ministero del Mare, dei Trasporti e delle Infrastrutture e tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione di uno dei progetti infrastrutturali più importanti dalla dichiarazione di indipendenza della Repubblica di Croazia. Per noi, questo progetto simboleggia la tanto attesa realizzazione del sogno di unire il nord e il sud del nostro paese portando a compimento, in maniera definitiva, l’unità territoriale della Repubblica di Croazia. L’apertura di questo ponte andrà ad interessare non solo l’intera offerta turistica della Croazia meridionale, ma anche la vita quotidiana della popolazione locale. Data l’eccezionale bellezza monumentale del ponte e la sua non indifferente imponenza, non sorprende che i nostri diportisti abbiano già mostrato interesse per il ponte come attrazione turistica. Per non parlare della più facile accessibilità ai nostri porti turistici presenti nella parte più meridionale del Paese come, ad esempio, l’ACI marina di Dubrovnik, quella di Korčula e “Veljko Barbieri” a Slano. Ci aspettiamo sicuramente un incremento dell’afflusso di diportisti che ora hanno maggiori possibilità di accesso ai nostri porti, non solo più per via aerea, ma anche, finalmente, per via terra», ha affermato Kristijan Pavić, Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’ACI.
Foto:
Amali Doare Production- ACI Korčula
Sergej Drechsler/Novi list – Pelješki most
Foto Adria – ACI Dubrovnik