Perché l’ACI è leader regionale nel turismo nautico, ma allo stesso tempo anche nello sviluppo di modelli di business smart, green e sostenibili? Alla conferenza organizzata da La Voce dell’Istria è intervenuto un membro del Board, il Dott. Ivan Herak
L’ACI considera la cura del mare e dell’ambiente uno dei suoi valori e doveri più importanti. E che non si tratti di un puro e semplice senso del dovere, ma di un vero e proprio amore lo dimostrano i numerosi progetti messi in campo e gli altrettanto innumerevoli riconoscimenti ricevuti per una gestione responsabile del mare e della costa. A tutto questo, inoltre, va aggiunto anche lo sviluppo di modelli di business smart, green e sostenibili. IL Dott. Ivan Herak, membro del Consiglio di Amministrazione dell’ACI, nel suo intervento ha particolarmente tenuto a sottolineare come, oltre alle numerose azioni di pulizia svolte nei porti turistici ACI in tutto il Paese, sia già ricorsa all’uso di soluzioni tecnologiche estremamente all’avanguardia. E a tal proposito, l’esempio più eclatante è rappresentato dall’ACI marina di Rovinj (Rovigno), il quale risulta essere completamente digitalizzato.
«Il fattore umano nella transizione verde è senza dubbio di grande importanza. Tuttavia, ormai già da molto tempo, non c’è più alcun dubbio che in futuro sarà proprio la tecnologia a svolgere un ruolo cruciale. Ecco perché l’ACI segue da vicino gli sviluppi del mercato nel campo della trasformazione digitale e applica continuamente le ultime soluzioni digitali, sia per creare una migliore esperienza per i propri ospiti sia per sviluppare modelli di business sostenibili. L’esempio più recente ce lo fornisce l’ACI marina di Rovinj, completamente digitalizzato, che con le sue cinque àncore risulta essere anche uno dei porti turistici più lussuosi del Mediterraneo», ha affermato il Dott. Ivan Herak, membro del CdA. Con questa dichiarazione intende sottolineare che ciò si riferisce principalmente ai sistemi di gestione del traffico all’interno del porto turistico e ai sistemi di misurazione avanzati che consentono la gestione del consumo di risorse in tempo reale. E non solo. Rendono possibile, infatti, anche una visualizzazione digitale dei dati rilevati e il ricorso a soluzioni intelligenti per quanto riguarda il monitoraggio del consumo di energia e di acqua per ogni singolo molo. Tutto questo viene reso possibile e de facto attuato grazie ad un sistema automatizzato che prevede anche l’uso di moderni sensori. Il Dott. Herak, inoltre, ha annunciato anche tutte gli ultimi ritrovati tecnologici che andranno ad interessare il futuro ACI marina di Rijeka (Fiume) a Porto Baroš, il porto dedicato al turismo nautico. Si tratta del più grande progetto di turismo nautico nella storia della Croazia, in cui l’ACI, in collaborazione con GITONE, investirà nei prossimi anni almeno 363 milioni di kune.
Una tradizionale cura per il mare, l’ambiente e la comunità
Tuttavia, se c’è una cosa che dipende esclusivamente dall’uomo, questa è sicuramente l’amore per il mare, l’ambiente e la comunità. È una tradizione a cui l’ACI è fedele sin dai suoi inizi, e che considera tuttora uno dei suoi doveri più importanti. Ed è possibile vederlo, in modo particolare, nelle operazioni di pulizia effettuate su larga scala nei porti turistici ACI di tutto il Paese, che riuniscono, anno dopo anno, non solo molti membri del personale ACI, ma anche volontari dei club subacquei locali e altri persone volenterose appartenenti alla comunità locale. Unendo le loro forze ripuliscono i fondali dell’ACI e tirano fuori dal mare tutti i rifiuti che per forza di cose e per tutta una serie di fattori vi finiscono dentro durante l’anno. Non a caso, l’importanza e il successo di queste azioni sono confermati al meglio dalle Bandiere Blu che, riconosciute a livello internazionale, sventolano con orgoglio in quasi tutti i porti ACI dell’Adriatico, e che simboleggiano, da una parte, l’eccezionale pulizia del mare e delle coste e, dall’altra, anche una gestione responsabile del patrimonio marittimo.
Foto: Glas Istre