L’ACI marina Cres ha ospitato venerdì 29 settembre 2017 uno straordinario e splendido evento di socializzazione con i ragazzi delle case di accoglienza della Regione Litoraneo-montana, di Pola e di Karlovac, i loro insegnanti, i rappresentanti dell’ACI, gli esponenti degli sponsor e dei donatori della fondazione “Vaša pošta” (La Vostra Posta).
È stata questa una giornata ricca di emozioni e di allegria, trascorsa in buona compagnia dalla sessantina di partecipanti alla manifestazione, alla quale si sono associati anche il sindaco di Cherso, la direttrice della locale comunità turistica, il capitano di porto, la polizia marittima, il direttore e i dipendenti dell’ACI marina Cres.
Dopo il benvenuto e la merenda, i bambini si sono allegramente affrettati a formare gli equipaggi delle barche a vela e sono montati a bordo aspettando con impazienza di salpare le ancore verso lo splendido bacino chersino. Esisteva, naturalmente, anche una certa dose d’incertezza e di timore, ma i nostri skipper, esperti velisti, hanno tranquillizzato ben presto i più trepidanti. In effetti, non c’erano motivi di preoccupazione, perché oltre ai nostri skipper erano presenti anche i dipendenti della capitaneria di porto e della polizia marittima che hanno accompagnato i regatanti in mare per tutta la durata della regata.
E così siamo partiti, dapprima lentamente, a motore, come prescrivono le regole, a una velocità inferiore ai 2 nodi all’interno della valle chersina, benché già in partenza il vento c’invitasse ad alzare le vele. Le regole però andavano rispettate. Ben presto abbiamo issato il fiocco (non potevamo alzare la randa perché il vento era troppo forte con soltanto due membri dell’equipaggio a bordo) e siamo partiti… Una sensazione meravigliosa… il silenzio turbato soltanto dal sibilo del vento e dallo sciabordare dello scafo. I ragazzi e le ragazze erano dapprima un po’ irrigiditi, forse intimoriti, perché a ogni raffica di vento la barca sbandava, ma lo skipper per tutto il tempo spiegava e insegnava al proprio “equipaggio” l’azione del vento, il comportamento delle vele e delle persone a bordo, a che cosa servono le varie corde, il tutto in modo semplice e divertente, tanto che ben presto ciascuno dei velisti in erba ha avuto modo di prendere il timone in mano e di condurre la barca. L’atmosfera era ottima, i ragazzi rilassati seguivano con piacere la navigazione e le varie manovre. Le quattro barche a vela scivolavano nelle acque del golfo di Cherso, sorvegliate dall’occhio attento del capitano di porto sul suo motoscafo.
Le tre ore di navigazione erano volate via in un attimo e bisognava ritornare al marina, dove ci aspettava il pranzo negli accoglienti ambienti del ristorante Mistral. Lentamente siamo approdati nel porto, abbiamo ormeggiato e i ragazzi sono saltati sui pontili. Tutti molto emozionati… Era bello vedere i volti raggianti dei bambini e di tutti i partecipanti all’evento. L’atmosfera allegra è proseguita poi anche a pranzo, allietata dai canti della locale klapa maschile Burin. E così pian piano è giunta l’ora del ritorno. Bisognava affrettarsi al traghetto.
Il marina si svuotava lentamente degli allegri “velisti”, che continuavano a domandare: “Quando ci ritroveremo di nuovo?”. “Lo faremo sicuramente e crediamo che questo diventerà un appuntamento tradizionale”, è stata la promessa del direttore dell’ACI Kristijan Pavić che ha fatto comparire un sorriso sincero sul volto dei nostri “velisti in erba”.
Alla fine tutti hanno fatto ritorno alle loro case, pieni d’impressioni e vibrazioni positive e naturalmente col desiderio di rincontrarci a Cherso.
Galerija
La Fondazione “Vaša pošta”
In Croazia ci sono 30 case di accoglienza che si prendono cura di bambini privi dell’adeguata cura dei genitori. Considerate le circostanze, la maggioranza dei protetti una volta compiuti i diciotto anni deve iniziare a condurre una vita indipendente, il che senza l’aiuto della società e un posto di lavoro garantito, rappresenta una grande sfida.
La Posta croata ha istituito nel 2010 la Fondazione “Vaša pošta” con lo scopo di facilitare a questi ragazzi l’inizio della vita indipendente, assicurando loro un aiuto finanziario in questo difficile periodo. Dal 2010 la Fondazione ha provveduto tramite le polizze di assicurazione a vita, a sostenere oltre 400 ragazzi, mettendo a disposizione 18 milioni di kune per questi fini.
ACI S.p.A. nel suo ruolo di sponsor della Fondazione supporta attivamente questa lodevole iniziativa della Posta croata, stipulando in nome dei ragazzi le polizze di assicurazione. I mezzi così raccolti vengono poi corrisposti agli ex assistiti come una specie di rendita al momento in cui lasciano la casa di accoglienza, affinché possano coprire le essenziali spese esistenziali fino al momento in cui trovano un impiego.
ACI S.p.A. ha finora sostenuto cinque bambini cresciuti nelle case di accoglienza, privi della cura dei genitori, che poi hanno proseguito da soli il loro cammino di vita.