Molti paesi stanno affrontando le nuove sfide dovute alla grave situazione epidemiologica. Infatti, ai fini di limitare e combattere la pandemia causata dal coronavirus anche la Repubblica di Croazia ha adottato ulteriori misure rivolte all’ingresso nel paese attraverso le frontiere.
Con la Decisione sul divieto temporaneo e la limitazione dei passaggi di persone attraverso i valichi di frontiera della Repubblica di Croazia sono entrate in vigore le condizioni speciali valide nel periodo dal 1°aprile al 15 aprile.
Certamente, questo non significa che in questo periodo non e possibile raggiungere i nostri ACI marina e salpare.
Piu che altro si tratta delle regole generali volte alla protezione della salute di sia della gente locale sia di tutti i visitatori. Secondo la presente Decisione, per entrare in Croazia tutti i passeggeri provenienti direttamente dai Paesi e/o Regioni dell’Unione Europea e/o dai Paesi e/o Regioni ECC, che attualmente sono elencati nella cosiddetta “lista verde”, a prescindere dalla loro cittadinanza, devono soddisfare una delle seguenti condizioni:
- presentando l’esito negativo al tampone per SARS CoV-2 effettuato tramite il metodo PCR oppure tramite il metodo antigenico rapido. Il test deve essere indicato nell’Elenco comune dei test antigenici rapidi, pubblicato sul sito della Commissione Europea ed effettuato nelle ultime 48 ore dall’arrivo al valico di frontiera.
- presentando il certificato di vaccinazione se sono trascorsi 14 giorni dalla somministrazione della seconda dose, oppure dalla prima dose per i vaccini che vengono somministrati in un’unica dose,
- presentando l’esito positivo al tampone per SARS CoV-2 effettuato tramite il metodo PCR oppure tramite il metodo antigenico rapido, nel periodo che va da 180 a 11 giorni prima dell’arrivo al valico di frontiera, come conferma di aver guarito dall’infezione da COVID-19. Il certificato medico sulla malattia superata, rilasciato da un medico, viene altrettanto accettato;
I bambini di età inferiore ai 7 anni sono esentati dall’obbligo di avere l’esito negativo al tampone per SARS CoV-2 se viaggiano in compagnia dei genitori/tutori che possiedono l’esito negativo al tampone per SARS CoV-2 o il certificato di vaccinazione oppure il certificato di aver superato la malattia da COVID-19.
Per coloro che non soddisfano nessuna delle suddette condizioni è prevista la misura di autoisolamento all’arrivo in Croazia effettuando il tampone per SARS CoV-2 tramite il metodo PCR oppure tramite il metodo antigenico rapido. Nel caso in cui non sia possibile effettuare il tampone, è prevista la misura di autoisolamento di 10 giorni.
Si specifica che i cittadini dei Paesi terzi possono entrare in Croazia se soddisfano una delle condizioni di cui sopra e presentando la conferma di pagamento dell’alloggio presso una struttura turistica oppure sono i proprietari immobiliari o dell’imbarcazione nella Repubblica di Croazia.
ACI d.d. accoglie con favore qualsiasi iniziativa che si impegna a promuovere innanzitutto la tutela della salute.
Pertanto, il nostro obiettivo è quello di garantire la massima sicurezza a tutti gli ospiti durante il loro soggiorno in Croazia. Essendo orgogliosi di partecipare al progetto Safe Stay in Croatia, ACI d.d.vi sta aspettando con le porte spalancate per darvi il nostro benvenuto e augurarvi un soggiorno piacevole e sicuro.
Per informazioni aggiornate sulla situazione sanitaria riguardo vi consigliamo di consultare la pagina ufficiale dedicata all’emergenza Coronavirus, disponibile in inglese e croato: https://www.koronavirus.hr/en/
Per ulteriori informazioni relative all’ingresso in Croazia e all’emergenza Covid-19, consultate il sito: https://croatia.hr/en-GB/coronavirus-2019-ncov-q-and-a