In occasione del 39° anniversario dall’inizio delle attività, il Consiglio di Amministrazione dell’ACI ha ringraziato tutti i dipendenti per l’impegno e la collaborazione, augurando loro una nuova stagione piacevole e di successo.
In questo giorno del 1983 è stata fondata la più grande catena di porti turistici del Mediterraneo, l’ACI S.p.A., grazie alla quale la Croazia oggi detiene con orgoglio lo status di una delle più grandi superpotenze mondiali in termini di turismo nautico. Ed è proprio in occasione di questa ricorrenza che in tutte le marine ACI dell’Adriatico si è celebrato oggi l’ACI Day, ovvero il 39° anniversario dall’inizio della sua attività. Nel corso delle celebrazioni il Consiglio di Amministrazione dell’azienda ha deciso di tenere, per l’occasione, un incontro con i propri dipendenti presso l’ACI marina di Opatija (Abbazia). Anche se il giubileo che segna il 40° anniversario verrà celebrato solo il prossimo anno, l’ACI ha deciso di festeggiare anche quest’anno. Si tratta, infatti, di un anno contrassegnato da un particolare senso di soddisfazione, dato che negli ultimi due anni l’ACI ha assunto il ruolo di leader regionale nella tutela dei dipendenti e degli ospiti. Grazie, inoltre, a tutta una serie di importanti investimenti strategici, ha anche salutato positivamente la prima stagione post-pandemia non solo apportando significativi miglioramenti infrastrutturali, ma facendo anche registrare una notevole espansione del portafoglio aziendale.
Leader nella tutela dell’intera comunità e capostipite nello sviluppo del turismo nautico
Negli ultimi due anni, quello nautico si è rivelata la forma di turismo più resiliente e competitiva, grazie ai cui risultati l’intero settore turistico non solo è sopravvissuto, ma ha anche affrontato prontamente le circostanze odierne senza dover ricorrere a misure e restrizioni internazionali. Uno dei ruoli fondamentali è stato ricoperto dall’ACI S.p.A., che in tutti i suoi porti turistici, da nord a sud del Paese, ha assicurato i più alti standard di protezione della salute sia a tutti i suoi ospiti che a tutti i suoi dipendenti, senza tralasciare tutte le condizioni necessarie a garantire un soggiorno piacevole e sicuro in Croazia. Allo stesso tempo, la più grande catena di porti turistici del Mediterraneo non ha mai perso di vista l’importanza del turismo nautico nel futuro della Repubblica di Croazia. A tal proposito, sono stati realizzati, nell’ultimo periodo, numerosi investimenti strategici in modo da far raggiungere a infrastrutture e servizi un livello di eccellenza e si è lavorato con successo ad un ampliamento del portafoglio delle attività. Inoltre, solo nell’ultimo anno, l’ACI ha investito un totale di 44 milioni di HRK nei suoi porti turistici in tutta la Croazia: si va dal progetto iniziale di realizzare l’ACI marina di Rijeka (Fiume) presso il porto turistico nautico di Porto Baroš, fino alla ricostruzione completa delle ACI marina di Dubrovnik e Korčula (Curzola).
Più precisamente, l’ACI ha ottenuto una concessione di 30 anni per lo sviluppo della futura ACI marina di Rijeka. Ecco perché, in collaborazione con la società GITONE Kvarner, parte del noto gruppo Lurssen, investirà oltre 363 milioni di HRK, che rappresenteranno anche il più grande investimento nel turismo nautico mai realizzato prima nella storia della Croazia. D’altra parte, negli ultimi cinque anni, un totale di ben 95 milioni di HRK è stato investito nei porti turistici ACI presenti sul territorio della contea Dubrovačko-neretvanska. Grazie al notevole impegno economico a cui si è fatto pocanzi riferimento, si è potuto provvedere alla ricostruzione completa dell’ACI marina di Dubrovnik, per un valore pari a oltre 35 milioni di HRK, così come è stato possibile realizzare un’importante ricostruzione dell’ACI marina di Korčula per cui l’anno scorso sono stati investiti circa 25 milioni di HRK.
Grande atmosfera nei porti turistici di tutto il Paese e grande ottimismo per il prossimo periodo
Kristijan Pavić, Josip Ostrogović e Ivan Herak, rispettivamente Presidente e membri del Consiglio di Amministrazione, in compagnia di Ivica Škec, Direttore dell’ACI marina di Opatija (Abbazia) e dei dipendenti ACI, sempre dell’ACI marina di Opatija, hanno consegnato alcuni premi speciali ai velisti di lunga data dell’ACI. Tra i tanti, anche Dušan Letis, dipendente presso l’ACI marina di Opatija, ha ricevuto un premio per i suoi trent’anni di servizio. I membri del Consiglio non hanno mancato di sottolineare come l’intero settore turistico si sia venuto a trovare in circostanze prima inimmaginabili nel corso degli ultimi due anni, ma l’ACI ha deciso di intraprendere una ferma iniziativa assumendosi, da leader regionale qual è, la dovuta responsabilità per quanto riguarda la tutela dell’intera comunità nautica. Oltre al sempre presente ottimismo e all’immancabile fiducia ad un ritorno alla vecchia normalità, in questo periodo sono stati realizzati numerosi investimenti strategici in modo da far raggiungere a infrastrutture e servizi un livello di eccellenza e si è lavorato con successo all’ampliamento del portafoglio aziendale. In virtù di questo modus operandi tutti i principali traguardi del business sono stati raggiunti, grazie anche e soprattutto al supporto, al contributo e alla collaborazione di tutti i dipendenti ACI. «Con il team che stiamo mettendo su e la conoscenza e l’esperienza che possediamo, non abbiamo alcun dubbio sulla riuscita attuazione di tutti i progetti che abbiamo pianificato e sulla base dei quali rafforzeremo ulteriormente la posizione della Croazia ai massimi livelli dell’industria nautica mondiale. Pertanto, mi congratulo di cuore con tutti i nostri colleghi per l’ACI Day e auguro loro una stagione piacevole, di successo e ricca di soddisfazioni sia personali che professionali», ha sottolineato Kristijan Pavić, Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’ACI, esprimendosi a nome dell’intero Consiglio di Amministrazione.